Dehors a servizio dell’attività

Autorizzazione dehors

Per dehors si intende l’insieme degli elementi mobili posti in modo funzionale ed armonico su area pubblica o privata, asservito all’uso pubblico, che costituisce, delimita ed arreda lo spazio per far fronte a specifiche esigenze temporanee. Si tratta, dunque, di un aumento della superficie dell’attività di tipo non permanente.
Rispetto al carattere temporaneo vengono rilasciate dallo Sportello unico due diverse tipologie di autorizzazione amministrativa:

  • stagionale: il dehors viene autorizzato per un numero di mesi limitato nel corso dell’anno (per un massimo di 11 mesi), ad esempio dal mese di maggio al mese di ottobre, ed è rilasciata a tempo indeterminato (fatte salve diverse disposizioni dei Regolamenti Comunali) e alle seguenti condizioni:
    • immodificabilità delle caratteristiche del dehors negli anni (con riferimento all’autorizzazione originaria);
    • immodificabilità del periodo di installazione negli anni (con riferimento all’autorizzazione originaria);
    • mantenimento dello stesso titolare dell’attività commerciale, salvo voltura dell’autorizzazione;
    • non sia sopraggiunta diversa comunicazione dal parte del SUEL o dell’amministrazione Comunale
  • annuale: Il dehors viene autorizzato per dodici mesi consecutivi. Sarà poi necessario effettuare una proroga entro il termine del periodo di riferimento.

Qualora il dehors comporti trasformazione edilizio-urbanistica, ai sensi dell’art. 59, comma 011, della l.r. 11/1998, dovrà essere previamente presentazione la domanda di titolo abilitativo edilizio o la SCIA edilizia, qualora non rientrante nell’attività di edilizia libera2.

Il dehors può insistere su area pubblica, su area privata o su entrambe le tipologie di area.

 

Tipologia di autorizzazione e link alle sezioni di supporto al richiedente

Di seguito sono elencate le diverse tipologie di autorizzazione rilasciate dallo Sportello unico. Per ciascuna di esse è stata predisposta una sezione per supportarti passo dopo passo nella conclusione della pratica.

  • Prima autorizzazione (procedimento unico ordinario)
    Si considera “Prima autorizzazione” la richiesta relativa ai seguenti casi:

    • un dehors di prima installazione;
    • un dehors che presenta delle modifiche rispetto alla versione precedentemente autorizzata;
    • un dehors autorizzato dall’Amministrazione comunale ante 19 luglio 2010 (antecedente alla presa in carico del procedimento da parte del SUEL);

Scopri “come fare per” la prima autorizzazione relativa a dehors

  • Proroga dell’autorizzazione (procedimento automatizzato soggetto alla disciplina della Scia)
    Si considera “Proroga dell’autorizzazione” la procedura da attivare nel seguente caso:

    • un dehors già autorizzato dallo Sportello Unico, che si presenta immodificato rispetto alle caratteristiche, al periodo di installazione e alla titolarità dell’autorizzazione;

Scopri “come fare per” la proroga dell’autorizzazione relativa a dehors

  • Voltura dell’autorizzazione (procedimento automatizzato soggetto alla disciplina della Scia)
    Si considera “Voltura dell’autorizzazione” la procedura da attivare nel seguente caso:

    • un dehors già autorizzato dallo Sportello Unico, che si presenta immodificato rispetto alle caratteristiche e al periodo di installazione, ma che presenta un nuovo titolare dell’autorizzazione;

Scopri “come fare per” la voltura dell’autorizzazione relativa a dehors

 

 

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Nota 1:

Per trasformazioni urbanistiche o edilizie di cui al presente capo, si intendono le attività che producono una trasformazione del territorio, attraverso la modifica dello stato dei suoli o dei manufatti edilizi esistenti, attuabili attraverso un titolo abilitativo, una comunicazione oppure senza titolo abilitativo né comunicazione, nel solo caso di attività di edilizia libera. Gli interventi implicanti trasformazioni urbanistiche o edilizie del territorio devono in ogni caso essere conformi alle prescrizioni delle norme cogenti e prevalenti del PTP, degli strumenti urbanistici comunali, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel d.lgs. 42/2004.

 

Nota 2:

Vedasi la d.G.R. 378/2021 ad oggetto “Approvazione delle tipologie e caratteristiche delle trasformazioni urbanistiche o edilizie, ai sensi dell’art. 59, comma 4, della l.r. 11/1998. [omissis].”.